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  • Immagine del redattoreEle Puca

DOCUMENTI DI VIAGGIO: COSA SAPERE PRIMA DI PARTIRE


“I genitori o i nonni di questo viaggiatore hanno/hanno avuto la cittadinanza pakistana o provenivano da una zona sotto mandato pakistano?”


Vi è mai capitato di compilare un visto? La frase sopra riportata si trova in quello indiano.

Eh si, avrete capito.

Prima di prenotare è assolutamente necessario fare un check dei documenti richiesti per partire, se li abbiamo tutti in ordine e sopratutto, se ci serve un visto. E, fondamentale, se abbiamo tempo per richiederlo.


Veloci passaggi prima di prenotare l’aereo:

  • controllare il passaporto e che abbia validità residua oltre i 6 mesi, dalla data di viaggio. Quasi tutti i paesi richiedono una validità specifica alla data di viaggio;

  • Sincerarsi delle norme all’ingresso del paese, se è previsto o meno un visto e quanto tempo è necessario per ottenerlo. Alcuni visti infatti si fanno in loco, ma altri vanno richiesti. Alcuni prevedono una procedura online ma altri prevedono che vi debba essere spedito attaccato al passaporto. Questo comporta due ordini di problemi: avere un passaporto in regola (v. sopra) e avere tempo a disposizione prima della partenza per farsi arrivare il visto. Se non vi fidate delle agenzie online (a cui spedire il passaporto), una valida soluzione sono le agenzie di viaggi, che spesso offrono questo servizio, anche se non si prenota il viaggio tramite loro.

Fate quindi attenzione ai last minute!!

  • Alcuni visti necessitano anche dell’indicazione dell’alloggio. Motivo per prenotare prima una struttura.

  • Fate anche attenzione al vostro itinerario: in alcuni paesi i visti si divido in semplici e multipli: se uscite e rientrate nel territorio, avrete la necessità di un visto multiplo. Spesso questo tipo di visto ha un costo maggiore, ma vi permetterà di organizzare al meglio il vostro viaggio.

  • I visti che si fanno sul posto spesso prevedono un pagamento: verificate se pagando in euro sia conveniente, o se sia meglio portarsi dietro altre valute. A me è successo che chiedessero o 30€ o 20$.

  • Controllate anche se sia necessario o raccomandabile un’assicurazione sanitaria. Nel caso, contestualmente all’acquisto del biglietto aereo, dovrete farla. Per esempio per chi si reca negli USA è sempre raccomandata, le cure sanitarie americane sono infatti estremamente costose.


Confine Cambogia Tailandia: compilando i documenti di ingresso

Discorso COVID: viaggiare durante la pandemia.

Al momento in cui scrivo questo articolo si può viaggiare per turismo nei seguenti paesi:


  • Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco. In base alla normativa italiana, gli spostamenti da/per questi Paesi sono consentiti senza necessità di motivazione, e quindi anche per turismo (fatte salve le limitazioni previste in Italia su base regionale). Attenzione è sempre possibile che questi Paesi prevedano restrizioni all’ingresso. Consiglio di consultare sempre la Scheda del Paese di interesse sul sito ViaggiareSicuri, per verificare eventuali restrizioni all’ingresso.

RIENTRO IN ITALIA: Per il rientro in Italia, in caso di soggiorno o transito nei paesi sopra indicati, oltre a compilare un’autodichiarazione, è obbligatorio informare il Dipartimento di Prevenzione della ASL competente, sottoporsi a test molecolare o antigenico, effettuato a mezzo di tampone e risultato negativo, nelle 48 ore antecedenti. In caso di mancata presentazione dell’attestazione relativa al test molecolare o antigenico prescritto, si è sottoposti a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria.

  • Sono consentiti poi gli spostamenti da/per questi Paesi senza necessità di motivazione (fatte salve le limitazioni disposte in Italia a livello regionale): Australia, Giappone, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Tailandia (nonché gli ulteriori Stati e territori a basso rischio epidemiologico, che verranno individuati, tra quelli di cui all’elenco E, con ordinanza adottata ai sensi dell’articolo 6, comma 2 del DPCM 14 gennaio 2021 -al momento non è stato aggiornato).

RIENTRO IN ITALIA: Al rientro è necessario sottoporsi ad isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per 14 giorni, compilare un’autodichiarazione, raggiungendo la propria destinazione finale in Italia solo con mezzo privato (è consentito il transito aeroportuale, senza uscire dalle zone dedicate dell’aerostazione).

Attenzione! La rimozione delle limitazioni agli spostamenti dall’Italia verso alcuni Paesi non esclude che questi Paesi possano ancora porre dei limiti all’ingresso

  • Finito. Non si può viaggiare in nessun altro paese, a meno che non vi dobbiate spostare per lavoro.Niente Dubai, nè Maldive, né Costarica!

Date le informazioni di cui sopra, a questo punto dico la mia circa il viaggiare in questo periodo: innanzitutto è raccomandato non farlo. Condivido questo pensiero, cerchiamo di limitare i nostri spostamenti, per tornare il prima possibile alla normalità. Se continuiamo a fare tanto quanto facevano prima (e questo non vale solamente per i viaggi), sarà sempre più difficile uscirne.

Valutate tutti i rischi di viaggiare in questo periodo: se malauguratamente vi ammalaste durante il vostro viaggio, avrete due ordini di problemi: non potrete rientrare fintanto che sarete positivi e sopratutto dovrete affidarvi alle cure locali. Spero che abbiate scelto un paese con una buona sanità. Pensate che in alcuni paesi, neanche le cliniche private assicurano standard a livello europeo.

Ricordate poi, non sempre la sanità è gratuita, pertanto è necessaria una polizza che compra espressamente i rischi da COVID.

Per i più furbi: è vero potrete viaggiare verso un paese EU più permissivo, e da lì proseguire per dove vorrete. Ma dal momento che siete così perspicaci, fateci la cortesia, rimaneteci pure!!



Nei miei viaggi non ho mai avuto problemi seri con i visti, ma ammetto che in un paio di occasioni ho temuto il peggio!

Quella volta che una solerte addetta degli imbarchi all’aeroporto di Ancona (direzione Hanoi), mi disse che per transitare all’aeroporto di Mosca serviva il visto (con tanto di storia personale e dei problemi che ebbe il suo fidanzato). Io ovviamente ero convinta del contrario, ma quando te lo dice chi ti sta facendo imbarcare sul volo, temi che tu ti sia persa qualche informazione. Non vi racconto con che stato d’animo ho trascorso il (seppur) breve volo AnconaRoma. Una volta atterrata e chiesto informazioni alle colleghe (forse) più esperte, mi sono tranquillizzata!


L’altro episodio è stato al controllo doganale all’arrivo in India. Con un visto fatto tramite un’agenzia indiana su Internet, e due ragazzi Canadesi bloccati al posto di frontiera, ho temuto seriamente di dover tornare indietro!




Se tutto quanto sopra non ti ha fatto passare la voglia di viaggiare, è ora di prenotare il tuo volo aereo!





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