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Il mio libro

Luoghi. Persone.  Cose

Brevi racconti e aneddoti di viaggio è un piccolo libro, ma denso di ricordi e racconti dei miei viaggi.

Aneddoti e personaggi incontrati negli anni, luoghi, situazioni rocambolesche.

Si sviluppa in tre parti: luoghi, persone, cose.

Poche storie, pochi fronzoli, vado dritta al dunque.

 

Ottima lettura da spiaggia o da viaggio: veloce, con racconti brevi (così se il vicino d’ombrellone ti interrompe non perdi il filo), con qualche spunto per le prossime vacanze.

Adatto a chi:

  • ama viaggiare, sia con lo zaino in spalla, sia con la mente;

  • Organizza da solo i propri viaggi;

  • Ama l’avventura;

  • Vorrebbe partire ma è costretto in ufficio;

  • È esperto in geografia;

  • Sta organizzando il prossimo viaggio ma non sa dove andare;

  • Sostiene gli scrittori emergenti!

Buon viaggio!

Scopri Brevi racconti e aneddoti di viaggio

Quarta di copertina

"Pagine che fanno viaggiare con la mente, situazioni bizzarre, disastri scampati, incontri originali: questa raccolta non vuole essere né una guida, né un diario di viaggio, ma una selezione di divertenti episodi per gli amanti dei viaggi non organizzati. Con una scrittura limpida, uno stile leggero, spesso velato d’ironia, Puca accompagna il lettore nei suoi viaggi e lo invita a lasciare i porti sicuri per abbandonarsi al piacere della scoperta. Attraverso il racconto di vicende curiose, il libro descrive alcune località, spesso un po’ fuori dalle rotte turistiche, o particolari situazioni vissute, come trovarsi in Tailandia durante lo tsunami del 2004. E poi gli incontri con personaggi inconsueti, come il compagno di prigione di Nelson Mandela, e le emozioni, come quella di chi guarda fuori da un oblò le immense vette del Karakorum."

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Dal libro

In aeroporto 

"Il tragitto in autobus che dal gate porta all’aereo, è particolarmente lungo, l’ho fatto più volte. Il terminal è quello dei voli a corto raggio, la pista alla fine del grande scalo.

Dopo qualche minuto di trasfert un ragazzo al mio fianco esterna quello che pensiamo tutti, ovvero, che impieghiamo più tempo in autobus che con l’aereo. Iniziamo a chiacchie- rare, gli dico che vivo e lavoro a Munich, lui che è originario di un paese vicino alla mia città, dove sta tornando, ma che vive e lavoro ad Oslo.

Lo guardo sorpresa – caspita: «Oslo! È lontano!»

Lui contraccambia lo sguardo e con la massima semplicità e in maniera del tutto disarmante mi spiazza rispondendomi: «Ma è solo un aereo in più da qui».

Realizzo come le distanze siano oramai relative e che il mondo, in fin dei conti, non è poi così grande."

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Dove trovare Brevi racconti e aneddoti di viaggio

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