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Romania

... e l’incontro sul Danubio

Ho visitato la Romania quando ancora (per poco) Ceausescu - tiranno feroce e spietato- era al potere. Era il lontano 1989 ed io una ragazzina. 

Nonostante gli anni trascorsi, ho ricordi abbastanza vividi di luoghi bellissimi - i verdeggianti Carpazi, i monasteri decorati della Bucovina, il Delta del Danubio- anche se tutti li ricordo velati da una tristezza, quasi palpabile. 

 

L’occasione del viaggio era stato il timore che il tiranno rumeno distruggesse i bellissimi monasteri - oggi patrimonio dell’Unesco-, ricchi di pregiati dipinti. Gli affreschi risalgono al XV-XVI secolo e non sono semplici decorazioni murali: Su tutte le facciate degli edifici troviamo dei cicli decorativi completi dove sono inseriti principi e sovrani moldavi al fianco di santi e profeti. I turchi, nemici storici dei romeni e della cristianità, sono destinati agli Inferi e incarnano i demoni. In questo modo la Bibbia, e la vita dei più importanti santi ortodossi, venivano spiegate agli abitanti dei villaggi grazie all’eccezionale uso di colori e forme.

 

Nel mio libro vi racconto anche di un incontro particolare, bellissimo e struggente al tempo stesso, durante la crociera lungo il Delta del Danubio.  Posso, infatti, dire di aver sfiorato un tesoro.

Curiosi? Il capitolo si intitola Bucovina e Danubio.

 

 

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